L’autunno secondo Marina Danieli

VOLERE È POTERE
Con immensa gioia condividiamo con te il successo del progetto di Crowdfunding.

Abbiamo raggiunto e superato, grazie all’impegno di tutti i nostri sostenitori, il traguardo che ci eravamo prefissati. Grazie di cuore, ogni piccolo gesto è stato di fondamentale importanza per il raggiungimento del traguardo!
Ora potremo procedere all’acquisto delle nuove barbatelle che andranno successivamente innestate con il corredo genetico delle vecchie piante, così da poter produrre per moltissimi anni ancora il nostro unico e inimitabile Pinot Grigio RAMATO.
L’andamento della stagione
Quest’anno l’estate è stata disomogenea per quanto riguarda il suo andamento climatico. Qui in Friuli abbiamo avuto il mese di maggio molto freddo e piovoso rispetto a quello a cui eravamo abiutati negli ultimi 20 anni. Questo ha portato ad avere, a causa delle piogge, una fioritura disomogenea, con varietà come il Merlot, e di conseguenza grappoli con pochi acini spargoli.
La seconda metà dell’estate è stata invece una delle più calde e secche degli ultimi 10 anni portando ad avere delle temperatura a luglio ben al di sopra della media; di conseguenza le nostre viti hanno rallentato il loro ciclo vegetativo e accumulato un ritardo nella maturazione dei grappoli. Solo grazie a queste ultime piogge le nostre viti stanno completando la maturazione dei grappoli portando ad avere, come una volta, l’inizio della vendemmia nei primi giorni di settembre. Grazie a questi sbalzi di temperatura di quasi 15 gradi tra mattina e sera, viene indotta la pianta a produrre tannini e molecole che renderanno i nostri vini ricchi di corpo e profumi.
Cosa sta succedendo in cantina?
Queste due settimane di ritardo nelle maturazioni in vigna ci hanno permesso di avere più tempo per organizzarci in cantina e finire gli ultimi imbottigliamenti prima che arrivino le uve. Questa fase è molto importante in quanto, nel momento in cui le prime uve dell’anno vengono processate e iniziano a fermentare, la cantina viene “inondata” di lieviti e microrganismi vari (fondamentali nel processo fermentativo) che però, allo stesso tempo, possono contaminare il vino finito pronto all’imbottigliamento creando problemi indesiderati. E’ per questo che di norma durante la vendemmia tutte le operazioni che interessano i vini “vecchi” vengono sospese e ci si concentra solo ed esclusivamente sui nuovi arrivati.
Quest’anno abbiamo in cantina un “team” vario composto da un ragazzo della Puglia, Giuseppe, e uno della Basilicata, Ettore, che si aggiungono all’enologo che lavora con noi dal 2016, Thomas, ed al suo braccio destro, Alessandra, una ragazza friulana che vive qui vicino; il gruppo sembra essere molto valido e già affiatato. Insieme vivranno le prossime 6 settimane a strettissimo contatto tra lavoro duro, tensione, ma anche gioia e grande soddisfazione. Ce la faranno anche quest’anno nella titanica impesa di uscire vivi dalla vendemmia! 😉
La selezione autunnale
Nonostante le bellissime giornate ed il sole splendente che ancor ci scalda, dobbiamo prepararci all’arrivo della stagione di transizione. I vini che ti proponiamo sono perfetti per questo periodo dell’anno per intensità, profumi, e piacevolezza.
PINOT GRIGIO DOC FRIULI COLLI ORIENTALI 2019

È doveroso, dopo avertene tanto parlato, farti assaggiare la nuova annata di Pinot Grigio proveniente dal vigneto K2. Aprendo la bottiglia e versando un po’ di vino in un ampio bicchiere, noterai immediatamente l’unicità del colore: ramato brillante, quasi tendente al rosa. Chiudi gli occhi, fai roteare il bicchiere e, portandolo al naso, si sprigioneranno intensi profumi di fiori e pesca, che si percepiranno nettamente anche durante l’assaggio. Un vino fresco e schietto, grazie alla macerazione pellicolare si percepisce bene il tannino che lo rende un gran vino bianco potente.
Lo abbiniamo ad un aperitivo a base di crostini con funghi porcini, e alla canzone di All Saints, ‘Pure Shores’.
PINOT NERO DOC FRIULI COLLI ORIENTALI 2016

Un vino rosso nobile, la cui terra di origine è la Borgogna, arrivato in Italia attorno al 1800, ora conta 5050 ettari in tutta Italia.
L’uva di Pinot Nero è la prima che raccogliamo, la fermentazione avviene in vasche di acciaio per ottenere un vino molto fruttato con accenni di ciliegia e lampone, dotato ti tannino fine ed elegante. Questo vino è estremamente versatile, perfetto per abbinare piatti delicati e semplici come un risotto a base di mirtilli e speck.
Degustalo ascoltando la bellissima Read All About It di Prefessor Green e Emeli Sandè.
MERLOT DOC FRIULI COLLI ORIENTALI 2016

Abbiamo 8 ettari di questa varietà, la maggior parte di essi si trova sulle colline di Buttrio. Le vigne sono molto vecchie, e producono ancora ecccellenti uve che ci regalano un vino di gran corpo e sapidità. Al naso è intenso, con note di rosa selvatica, in bocca è morbido e persistente.
Squisito l’abbinamento con le costine di maiale al forno. Non può mancare l’abbinamento musicale con l’intramontabile Only Time di Enya.
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